Il sacro bosco di Bomarzo

Il sacrobosco di Bomarzo
L'orco


Oggi siamo andati a caccia di mostri nel Bosco sacro di Bomarzo. Li abbiamo scovati uno ad uno, del resto avevamo il vantaggio di avere con noi il re dei mostri selvaggi, un fratello di Max, per intenderci!
È uscito infatti una sera dal libro del paese dei mostri selvaggi e non siamo più riusciti a ricacciarlo dentro. Con questo piccolo re, duenne  e suo fratello seienne, ci siamo imbattuti in questa caratteristica meraviglia. 

sacrobosco di Bomarzo
Il drago

Spazi attrezzati del Parco
A Bomarzo siamo arrivati presto stamattina, e già il parcheggio cominciava a riempirsi di auto e camper. All'ingresso è posizionata un'area giochi e due aree pic-nic con tavoli e panche. Molto utili, per chi come noi, era organizzato con pranzo  a sacco. Tuttavia accanto alla biglietteria c'è anche un piccolo ristorante per chi volesse rimanere a pranzo e un bookshop per gli acquisti.
Noi abbiamo utilizzato un passeggino, ma lungo il percorso ci sono diverse scalette, presso le quali abbiamo dovuto chiuderlo e far camminare il bimbo più piccolo a piedi. Con un passeggino leggero è fattibile, altrimenti è consigliabile un marsupio o fascia per i più piccoli.

Il Sacro bosco
Il Parco fu progettato dall'architetto Pirro Ligorio, (noto per aver terminato San Pietro dopo Michelangelo) per commissione del principe Orsini, nel 1552.

Una straordinaria opera architettonica, non solo per le imponenti sculture ricavate dalla roccia, ma per tutto il complesso di elementi: i sentieri, i giardini, le colonne, le vasche, i vasi e la natura in cui è incastonato.

sacrobosco di Bomarzo
L'elefante 

Dai massi prendono vita animali giganteschi, divinità, costruzioni particolari come la Casa pendente.
Una casa che a pendere, pende davvero! Salendo la scaletta postale sul fianco è possibile entrare nelle due camere del primo piano, e provare un leggero capogiro attraversando la stanza dal pavimento inclinato.

sacrobosco di Bomarzo
La casa storta


Visitando questo luogo si penetra in una dimensione fuori dal tempo, tra storia e fantasia, arte e natura selvaggia. Un senso di mistero varcherà con il visitatore l'entrata, ahimè senza essere per nulla sparito all'uscita. Semmai rinvigorito! Giusta sensazione per un Parco dei mostri che almeno (ed è già tanto) nella sua magica penombra, non fa paura!




Complesso monumentale Sacro Bosco di Bomarzo (Vt)

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