Reggia di Caserta: il Parco Reale
La Reggia di Caserta è uno dei palazzi reali più belli e grandi al mondo.
Fu il desiderio più ambizioso di Carlo di Borbone, che iniziò a prendere vita il 20 gennaio del 1752, attraverso il meraviglioso ed esuberante progetto dell'architetto Luigi Vanvitelli.
In occasione di una fresca e assolata domenica di ottobre, io e mia sorella, decidiamo di trascorrere una mattinata alla Reggia, abbiamo con noi due bambini di sei anni, e niente può renderli più felici di girare il parco, noleggiando delle bici. Scopriamo che per raggiungere il bosco, è necessario attraversare dei sentieri fangosi, e con le bici diventa una esilarante passeggiata.
È stato bello attraversare i sentieri, misteriosi come labirinti, e i viali alberati, in uno scenario di piante, statue e sculture dal fascino senza tempo.
Il parco reale è tenuto benissimo, è stato bello convenire che nonostante le dimensioni, ovunque è possibile ammirare ordine e pulizia.
La Castelluccia, nascosta nel bosco, è un edificio dedicato allo svago e agli addestramenti bellici dei principi, in particolare di re Ferdinando IV.
Bellissimo il secolare albero di magnolia, con radici dalle particolari forme, che i bimbi hanno definito il corpo di un grande mostro e le altre piante esotiche che circondano la torre.
La Peschiera grande si trova al centro della radura, è una piscina grande anche questa usata per il divertimento dei regnanti.
Il parco si estende per 120 ettari di superficie, le fontane e la cascata finale sono alimentate dall'Acquedotto Carolino, anch'esso opera progettuale di Luigi Vanvitelli.
La fontana dei tre delfini. Questa bellissima Fontana rappresenta un mostro marino con la testa di un delfino, affianco due delfini più piccoli. È la prima di altre incantevoli fontane, adornate con notevoli sculture e cascate.