Sant'Agata dei goti alla fine dell'Ottocento

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Sant'Agata dei Goti è un'antichissima città sannita, l'erede dell'antica Saticula.
Più precisamente si afferma che essa sorgesse non nell'attuale centro urbano ma nella zona rurale di Sant'Agata, a nord dell'Isclero, in un territorio molto vasto organizzato strategicamente in assetto difensivo, che abbraccia secondo la ripartizione odierna, diverse frazioni in cui lo scavo di alcune necropoli ha confermato l'esistenza di centri risalenti all'età neolitica, sannitica e romana.
Di Saticula, per la sua importante posizione, sappiamo che durante le guerre sannitiche combattute dal 343 al 313 a. C. fu una fortezza acremente contesa dai Sanniti e dai Romani per la sua peculiare ubicazione strategica che la metteva in condizione di controllare le falde meridionali del Taburno e l'accesso alle Valli Telesina e Caudina lungo le quali si dirigono le due vie principali; averne il possesso non era indifferente per poter controllare il centro nevralgico dell'Italia meridionale.

Fu cittadina prima del Ducato di Benevento, poi del principato Ultra, passò alla Terra di Lavoro nel 1811. Con l'Unità d'Italia fu uno dei comuni sottratti ad essa e col decreto Pallavicini che fa Benevento capoluogo di provincia, Sant'Agata dei Goti viene assegnata ad esso pur distando circa 20 km da Caserta e quasi il doppio da Benevento.

Nello svolgimento del lavoro di ricostruzione dei bilanci comunali dell'epoca, mi sono soffermata su quanto accadeva in Italia nel periodo successivo all'Unità, sulla nascita di una provincia e sulle reazioni dei piccoli paesi.
In particolare mi sono concentrata sulla spesa pubblica dello Stato dopo il 1861, e facendo similmente con il comune di Sant'Agata dei Goti, ho studiato l'andamento della spesa complessiva nel quinquennio 1887-1891 per capire a quali ambiti si indirizzasse, scorgendone importanti aree di osservazione per analisi  storico-economiche molto interessanti.
Si rimanda al saggio completo per gli approfondimenti.


ASSUNTA MARTINO «Un tentativo di estendersi oltre l’Isclero. Sant’Agata dei Goti alla  fine dell’Ottocento» sulla Rivista “Archivio Storico del Sannio” Anno XI Numero 2/2006, ESI.
Lavoro svolto con la preziosa collaborazione della Dott.ssa Cristina Ciancio

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