I Castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein
Appena arrivati a Fussen in treno, il mio sguardo perso tra le montagne ha incontrato subito un lampo di luce in mezzo al verde, era Neuschwanstein affacciato sul lago, imponente sulla valle.
Ludovico II fece costruire anche altri due Castelli: il Castello di Linderhof e il Castello di Herrenchiemsee, ma il castello di Neuschwanstein è il castello delle fiabe per eccellenza.
Ludovico II fece costruire anche altri due Castelli: il Castello di Linderhof e il Castello di Herrenchiemsee, ma il castello di Neuschwanstein è il castello delle fiabe per eccellenza.
Walt Disney lo prese infatti come modello per "La bella addormentata nel bosco".
Arrivare ai Castelli con i mezzi pubblici
Per arrivare ai Castelli abbiamo preso l'autobus 78 dal piazzale della stazione di Fussen che impiega circa 10 minuti per arrivare a Schwangau. Noi avevamo già prenotato in anticipo i biglietti sulla pagina ufficiale dedicata ai Castelli, e quindi siamo andati direttamente al Ticket Center per ritirarli, questo è fondamentale per evitare lunghe file.
La prima prenotazione era per il Castello Hohenschwangau che può essere raggiunto con la carrozza (salita 4,00€ discesa 2,00€) oppure con una passeggiata a piedi come abbiamo fatto noi, tempo di percorrenza con due bambini, di cui uno in passeggino: 15 minuti.
Al ticket Center forniscono un numero di chiamata per l'orario di ingresso già noto, è consigliata la puntualità perché gli orari sono rispettati al secondo.
Il Castello di Hohenschwangau
Fu acquistato e fatto restaurare dal re Massimiliano II, padre di Ludovico II il quale trascorse in questo castello gran parte della sua vita, rimanendo fortemente influenzato dall'atmosfera romantica che lo permeava.
Una delle prime sale viste in questo castello, con l'ausilio dell'audio guida in italiano, è la Stanza del Biliardo con lo scrittoio intagliato a mano e l'armadio araldico in avorio e argento dorato.
Abbiamo visitato l'appartamento della regina Maria, madre di Ludovico II, tutte le sale conservano l'arredamento originario e i preziosi doni ricevuti.
Le pitture murali sono meravigliose, degna di nota è la camera del Tasso dove è raffigurata la storia di Rinaldo e Armida descritta nella Gerusalemme Liberata.
Nei castelli le foto sono vietate, io ho acquistato una guida per portare con me il ricordo di queste sale.
Il Castello di Neuschwanstein
Con il bus abbiamo raggiunto invece il Castello di Neuschwanstein, la discesa è fino al piazzale sotto il Castello, è necessario poi percorrere un buon tratto a piedi. Durante la salita è suggerito deviare verso il ponte di Marienbrucke, sopra la gola di Pollat, che consente una vista panoramica sul Castello che lascia senza fiato.
Anche qui una volta raggiunto l'ingresso attendiamo il nostro numero a video, ed entriamo con la guida e le audio-guida.
Ludovico II soggiornò la prima volta nel castello nel giugno del 1884, aveva voluto e creato quest'opera d'arte influenzata dall'amicizia con il compositore Richard Wagner, che poté godere però solo per 172 giorni a causa della fine prematura e misteriosa che lo investì.
La stanza più impressionante del castello è sicuramente la Sala del Trono, che spicca per i dipinti e i mosaici, nonché per l'enorme lampadario di 900kg che rappresenta la corona reale. Stupende anche le altre sale, e la grotta artificiale voluta da Ludovico, il tema ricorrente delle pitture murali è il cigno, immagine adorata dal sovrano, protagonista dell'opera "Lohengrin" di Wagner, e simbolo di Schwangau.
Scendendo dal Castello mi sono recata nuovamente sul ponte di Maria, per ammirare ancora la vista mozzafiato di Neuschwanstein, forse come fanno tanti viaggiatori che nostalgici lasciano questa meraviglia. Ho letto che Ludovico II spesso la notte ordinava alla servitù di accendere tutte le candele esistenti nelle sale del Castello, poi si recava sul ponte e rimaneva per ore ad osservarlo illuminato. Era il creatore di una delle più grandi fiabe mai realizzate.
Rientriamo a Fussen nel pomeriggio, il nostro tour della Baviera, continua!
Viaggio in Baviera. Leggi anche:
Fussen e Schwangau. Un pezzo di Strada Romantica
Monaco di Baviera
Legoland
Arrivare ai Castelli con i mezzi pubblici
Per arrivare ai Castelli abbiamo preso l'autobus 78 dal piazzale della stazione di Fussen che impiega circa 10 minuti per arrivare a Schwangau. Noi avevamo già prenotato in anticipo i biglietti sulla pagina ufficiale dedicata ai Castelli, e quindi siamo andati direttamente al Ticket Center per ritirarli, questo è fondamentale per evitare lunghe file.
La prima prenotazione era per il Castello Hohenschwangau che può essere raggiunto con la carrozza (salita 4,00€ discesa 2,00€) oppure con una passeggiata a piedi come abbiamo fatto noi, tempo di percorrenza con due bambini, di cui uno in passeggino: 15 minuti.
Al ticket Center forniscono un numero di chiamata per l'orario di ingresso già noto, è consigliata la puntualità perché gli orari sono rispettati al secondo.
Il Castello di Hohenschwangau
Fu acquistato e fatto restaurare dal re Massimiliano II, padre di Ludovico II il quale trascorse in questo castello gran parte della sua vita, rimanendo fortemente influenzato dall'atmosfera romantica che lo permeava.
Una delle prime sale viste in questo castello, con l'ausilio dell'audio guida in italiano, è la Stanza del Biliardo con lo scrittoio intagliato a mano e l'armadio araldico in avorio e argento dorato.
Abbiamo visitato l'appartamento della regina Maria, madre di Ludovico II, tutte le sale conservano l'arredamento originario e i preziosi doni ricevuti.
Le pitture murali sono meravigliose, degna di nota è la camera del Tasso dove è raffigurata la storia di Rinaldo e Armida descritta nella Gerusalemme Liberata.
Nei castelli le foto sono vietate, io ho acquistato una guida per portare con me il ricordo di queste sale.
Il Castello di Neuschwanstein
Con il bus abbiamo raggiunto invece il Castello di Neuschwanstein, la discesa è fino al piazzale sotto il Castello, è necessario poi percorrere un buon tratto a piedi. Durante la salita è suggerito deviare verso il ponte di Marienbrucke, sopra la gola di Pollat, che consente una vista panoramica sul Castello che lascia senza fiato.
Anche qui una volta raggiunto l'ingresso attendiamo il nostro numero a video, ed entriamo con la guida e le audio-guida.
Ludovico II soggiornò la prima volta nel castello nel giugno del 1884, aveva voluto e creato quest'opera d'arte influenzata dall'amicizia con il compositore Richard Wagner, che poté godere però solo per 172 giorni a causa della fine prematura e misteriosa che lo investì.
La stanza più impressionante del castello è sicuramente la Sala del Trono, che spicca per i dipinti e i mosaici, nonché per l'enorme lampadario di 900kg che rappresenta la corona reale. Stupende anche le altre sale, e la grotta artificiale voluta da Ludovico, il tema ricorrente delle pitture murali è il cigno, immagine adorata dal sovrano, protagonista dell'opera "Lohengrin" di Wagner, e simbolo di Schwangau.
Scendendo dal Castello mi sono recata nuovamente sul ponte di Maria, per ammirare ancora la vista mozzafiato di Neuschwanstein, forse come fanno tanti viaggiatori che nostalgici lasciano questa meraviglia. Ho letto che Ludovico II spesso la notte ordinava alla servitù di accendere tutte le candele esistenti nelle sale del Castello, poi si recava sul ponte e rimaneva per ore ad osservarlo illuminato. Era il creatore di una delle più grandi fiabe mai realizzate.
Rientriamo a Fussen nel pomeriggio, il nostro tour della Baviera, continua!
Viaggio in Baviera. Leggi anche:
Fussen e Schwangau. Un pezzo di Strada Romantica
Monaco di Baviera
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